Messina Risk SIS. MA 2018’’ IX edizione . Conclusa la Settimana della Sicurezza 2018 promossa dalla protezione civile comunale.

2 Maggio 2018
By

Partecipanti esercitazUna importante attività di simulazione di scenari di crisi sismica in un territorio a rischio. Ai  tavoli tecnici al Centro operativo Comunale COC e in Prefettura hanno partecipato oltre alle strutture interregionali interattive anche la Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri che  ha sottolineato la grande rilevanza delle esercitazioni mirate a testare i criteri di intervento nelle emergenze.
”Non dimenticare! La Protezione civile comincia da te” ha detto con enfasi Riccardo Pagano dirigente del dipartimento di  Protezione civile del Comune di Messina alla giornata conclusiva di ‘’Messina Risk SIS. MA 2018’’, spiegando come il ruolo del cittadino passando dalla partecipazione serena e consapevole della famiglia si può trasformare in un soggetto attivo di protezione civile che interagisce all’interno della catena di soggetti impegnati nello stato di crisi.

Gli spazi musicali resi dalla banda della Brigata Aosta hanno aperto la giornata conclusiva con gli interventi dei protagonisti della Settimana della Sicurezza che ”quest’anno rispetto alla prima edizione ha mostrato di aver migliorato il suo percorso come l’atleta tende a battere il record” – ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile Sebastiano Pino, ringraziando i 160 volontari che hanno operato per la buona riuscita del progetto. Ottimi risultati come sempre accade quando si lavora in sinergia.

Un  importante ”lavoro di squadra” – ha rimarcato Calogero Foti direttore generale del dipartimento di Protezione civile in Sicilia – ricordando le parole di don Pino Puglisi ” se ognuno fa qualcosa allora si può fare molto” e nell’area messinese ad alto rischio la coesione del sistema è fondamentale.  Per il quale la sinergia tra gli uffici di Protezione civile ragionale e comunale presenti a Messina assume priorità nell’interesse della collettività, così Alfredo Biancuzzo dirigente territoriale  del dipartimento di Protezione civile siciliano.

Si sta cercando di ”ottimizzare le procedure” che gravitano intorno agli ”eventi eccezionali ed ordinari che la macchina dell’emergenza muove su due binari”,  e dal prossimo anno si potrà lavorare meglio, ha spiegato Isabella Bartoli referente sanitario della Protezione civile regionale. Con il dipartimento siciliano collabora a stretto contatto la Protezione civile della Calabria rappresentata all’incontro dal dirigente generale Carlo Tanzi. A completare i livelli di confronto tra i dipartimenti di Protezione civile, la partecipazione al tavolo di  Fabio Brondi per i servizi di emergenza della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha  sottolineato ”la vitale importanza del Volontariato”  espresso, per l’occasione, da Massimo Minutolipresidente della Consulta comunale. A chiudere la giornata al palasport Rescifina, in questi giorni trasformato in campo di ammassamento dai volontari di protezione civile, i saluti finali dell’Autorità comunale di Protezione civile e sindaco della città metropolitana di Messina Renato Accorinti.   

Di interoperabilità tra i vari componenti del sistema di protezione civile si è parlato al tavolo tecnico coordinato dalla Prefettura il 20 aprile, che ha riunito il dipartimento nazionale, regionale di Sicilia e Calabria e comunale di Protezione Civile, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Marina Militare, Esercito, VV.FF., SUES 118, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato.  ”La sinergia tra le strutture è un elemento strategico” a sottolinearlo, Fabio Brondiresponsabile del servizio emergenza del dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, che 24 ore su 24 affianca il lavoro sul territorio di prefetture e autonomie. A rappresentare la Protezione civile nazionale all’incontro, anche Tiziana Capuzzi per il servizio emergenza sanitaria e assistenza alla popolazione.

Il trasferimento di informazioni tra enti diversi, per una maggiore efficacia e tempestività degli interventi nelle situazioni emergenziali, è in Sicilia in fase di approdo con GECoS (Gestione Emergenze e Comunicazione Sicilia),  la piattaforma intesa sala operativa virtuale che ”esemplificherà i vari livelli di partecipazione” – lo ha affermato Grazia Rosa Cammaroto dirigente UOB della Protezione civile della Regione Sicilia – ” sarà una sorta di chat in cui gli attori dell’evento potranno scambiarsi le informazioni … noi della Protezione regionale ci crediamo molto – ha aggiunto Cammaroto – e l’attività formativa avviata porterà a pieno regime l’utilizzo della piattaforma. Lo scoglio più grande è dato dagli enti che non hanno ancora aggiornato i loro sistemi – ha evidenziato il tecnico regionale  auspicando che ”nel prossimo futuro possano interagire tutte le strutture”.

Tags: ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dieci anni

Archivio