L’AQUILA. Mostra fotografica “IMMOTA MUTANTUR – Una lente sulla realtà” di En Nico  dal 28 maggio al 14 giugno. Palazzetto dei Nobili.

24 Maggio 2016
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Mostra foto Immota Matantur16 May. 24 08.22Mostra fotografica di 40 immagini su paesaggi  urbani appartenenti all’Aquila e ad altre città europee, organizzata dall’Associazione Quadrivio e dall’Associazione Nati nelle Note.

I suggestivi spazi del Palazzetto dei Nobili, che, da una sala al piano terra scendono nei sotterranei, disegnano un percorso esplorativo alla scoperta delle foto.

L’autore “en nico” (Alberto Di Mauro) coglie, con l’ausilio dell’obiettivo, lo spontaneo accostamento di elementi apparentemente contrastanti, suggerendo in tal modo nuove possibilità di guardare la realtà attraverso lenti non convenzionali.

L’Aquila dopo il terremoto del 2009 sta riacquistando una sua fisionomia, in parte differente da quella di prima, una vera e propria sfida per ogni singolo cittadino, impegnato nel recuperare la propria tradizione, innestandola in una diversa dimensione. In tale contesto le foto disegnano un percorso comune che dalla coscienza del passato  dirige l’osservatore verso un futuro ancora da definire.

I principali destinatari dell’evento sono cittadini dell’Aquila, ragazzi delle scuole, turisti, partecipanti agli eventi organizzati in loco durante il periodo espositivo, rappresentanti del mondo della comunicazione che possano rilanciarne e ampliarne il messaggio.

Sono previste attività collaterali:

– Serata di inaugurazione con un buffet di prodotti locali e intervento musicale (28 maggio  ore 18).

– Concerti e lezioni di musica organizzate per i bambini durante il periodo dell’esposizione in  collaborazione con l’associazione musicale cittadina “Nati nelle note”.

– Visite guidate per gruppi.

Dopo il sisma del 2009 gli aquilani ancora incontrano una resistenza psicologica per tornare in centro, passeggiare lungo le strade e i luoghi che da sempre hanno caratterizzato lo scorrere della loro vita quotidiana.

La mostra di fotografie diventa uno stimolo per spunti di riflessione personali e collettivi e al contempo sottolinea la rinascita di un patrimonio architettonico che si rivela duttile nelle varie ipotesi di fruizione.

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