Accademia di Belle Arti dell’Aquila, primo Open Day con William Basinsky.

25 Febbraio 2016
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William Basinski

William Basinski

L’artista americano all’Aquila per presentare il suo nuovo lavoro in prima nazionale

 L’Aquila 25 Febbraio 2016, Teatro dell’Accademia Via Laonardo da Vinci

ore  15.00  Incontro con William Basinski  (introduce Leandro Pisano)

ore 17.30 AV Performance  (A Shadow in Time, prima nazionale)

 

Con l’incontro con l’artista americano William Basisnky prende il via un programma di Open day durante il quale l’Accademia apre le sue porte alla città ed in particolare ai giovani, per far conoscere una realtà viva e stimolante che da oltre trent’anni opera sul territorio regionale.

Si parte  il 25 Febbraio prossimo presso il Teatro dell’Accademia , con una giornata dedicata al compositore texano William Basinski, che, per l’occasione, eseguirà, in prima nazionale ( ridosso dell’anteprima mondiale ad Union Chapel, Londra, 23 Febbraio) il nuovo lavoro A Shadow In Time.  Unica tappa in Italia, l’audio video performance si svolgerà con una prima parte (ore 15.00) di incontro e confronto con il pubblico, studenti e cittadini aquilani in particolare, introdotta e moderata dal critico musicale Leandro Pisano a cui seguirà (ore 17.30) la  AV (Audio Video) performance di Basinski.

“L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila – spiega il direttore Marco Brandizzi – propone così un nuovo ed interessante appuntamento con i linguaggi dell’arte contemporanea attraverso l’incontro dal vivo con le personalità più rappresentative. Anche questa iniziativa si situa nell’ambito del lavoro didattico di alto valore pedagogico  che il nostro istituto sta organizzando. Con William Basinsky si avvia, inoltre, un programma di Open Day con il quale l’Accademia apre le sue porte al territorio e alle altre istituzioni scolastiche”. A Shadow in Time di William Basinsky è realizzato con la collaborazione del Conservatorio di Musica “A. Casella” dell’Aquila e con il contributo del Comune dell’Aquila.

A Shadow In Time. Utilizzando partiture originali, suoni rubati, echi, tape loops, le composizioni di Basinski costruiscono un sognante nido in cui perdersi. Attraverso tecnologie obsolete ed analogiche, l’artista americano esplora la natura temporale della vita. La ciclicità, stigmatizzata dalla sua poetica, è forse la rifrazione dell’uomo asservito alla sovrastruttura; le sparute variazioni, effetto di carichi di malinconia strazianti, sono costrizioni al cambiamento, correzioni cromatiche nell’atmosfera generale. Feticci. Assolutamente unici nella loro irriproducibilità, ma agevolmente duplicabili, i nastri magnetici di Basinski, non sono supporto, bensì minerali su cui calcificare azioni artistiche portatrici di bellezza: uno sparuto caso nell’arte mediale contemporanea in cui la totale proprietà fisica coincide con quella intellettuale. Archivi di memorie impresse dunque, opere che in contrappasso con la digitalizzazione, con la modernità, rivendicano la loro esistenza in quanto tale, scevra da applicazioni novellistiche e funzionalismi.
Impossibile nel presente, eterna, malinconica, la ricerca di William non produce, disintegra, decontestualizza il significante attraverso l’interpretazione dello stesso.
Percorrere l’opera di Basinski è molto simile a perdersi in un mercatino dell’usato, con la voglia e la prontezza di spendere per ricordi già consumati dal mondo dei consumi.

William Basinski è un musicista di formazione classica e compositore che lavora sulla sperimentazione sonora da oltre 30 anni. La sua discografia comprende Shortwave Music (1983); Watermusic (2001); Variations: A Movement in Chrome Primitive (2004); e l’acclamato The Disintegration Loops (2002-03, opera in quattro volumi, recentemente ristampata per la celebrazione del suo 10° anniversario). Il secondo brano del suo lavoro Nocturnes è stato registrato su commissione di Robert Wilson, per l’opera teatrale The Life and Death of Marina Abramovic, presentata in anteprima al Manchester International Festival nel luglio 2011, con tour in Europa nel 2012. Le trasposizioni orchestrali di The Disintegration Loops sono state eseguite presso il Metropolitan Museum of Art, Queen Elizabeth Hall e La Batie Festival di Ginevra, Svizzera. I suoi film e le sue installazioni video, in collaborazione con l’artista visivo James Elaine, sono stati esposti in musei di tutto il mondo e festival internazionali. Basinski é attualmente impegnato in un tour mondiale di supporto a Cascade e The Deluge, i suoi ultimi lavori pubblicati nell’estate 2015 da 2062/USA.

Basinski nasce a Houston nel 1958, e studia jazz, sassofono e composizione alla North Texas State University. Attualmente vive e lavora a Los Angeles.

http://www.mmlxii.com/

http://www.ondarock.it/altrisuoni/williambasinski.htm

http://www.shaktimusic.ch/

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