ABU BAKR AL-BAGHDADI E LO STATO ISLAMICO (IS)

16 Febbraio 2015
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Il gruppo Jihadista che fa capo allo Stato Islamico (IS) è nato in seno ad Al-Qaeda e si è subito imposto come uno dei gruppi più violenti. Dalla casa madre è stato poi sconfessato per divergenze operative. Da allora è diventato uno dei principali gruppi  Jihadisti operanti in Siria. Ha cercato di fondersi con altri gruppi jihadisti, come al-Nusra senza riuscirvi. L’ostilità è cresciuta fino a subire diversi attacchi dagli ex compagni ribelli.

 L’entità delle forze disponibili dall’ IS non è nota, ma si parla di alcune decine di migliaia, tra cui molti jihadisti stranieri provenienti  dal Regno Unito, Francia, Germania e altri paesi europei, così come dagli Stati Uniti, il mondo arabo e il Caucaso.

L’organizzazione è guidata da Abu Bakr al-Baghdadi. Poco si sa di lui, ma si ritiene che sia nato a Samarra, a nord di Baghdad, nel 1971 e si sia unito alla rivolta scoppiata in Iraq subito dopo l’invasione guidata dagli Usa del 2003. Nel 2010 è emerso come leader di al-Qaeda in Iraq. Baghdadi è considerato  un comandante carismatico e un abile tattico, qualità che rendono il suo gruppo più attraente di al-Qaeda,  guidata da Ayman al-Zawahiri teologo islamico, per i giovani jihadisti,.

Il gruppo ha conosciuto un notevole successo militare e si è guadagnato la reputazione, tutta meritata, come uno dei più brutali gruppi operanti in Siria. Ma è anche il gruppo che più di ogni altro può disporre di un immenso flusso di denaro. Inizialmente è stato finanziato dai paesi membri del Golfo Arabo, oggi sarebbe arrivato un notevole flusso finanziario dalla vendita del petrolio dei pozzi petroliferi del territorio iracheno occupato. Oltre alla vendita di opere d’arte saccheggiate nei diversi siti storici.

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