SULMONA (AQ). Studenti americani scoprono la Bellezza dell’Italia, grazie ad un docente campano con l’Abruzzo nel cuore.

7 Aprile 2014
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di Domenico Logozzo  *

 SULMONA – Un campano con l’Abruzzo nel cuore fa amare la terra di Silone e Celestino V agli universitari americani. ”L’interesse per l’Abruzzo al Colorado College é stato ideato da me, che ne sono innamorato. Qui è nato ed abbiamo battezzato il mio unico figlio, Giancarlo”. Il prof. Salvatore Bizzarro, docente  di spagnolo e di italiano nell’ università di Colorado Springs, anche quest’anno insegna a studenti americani e canadesi in un corso sul cinema italiano a Sulmona. Due sono di origini italiane, Samantha Saccomanno e Angelica Florio, altre due hanno studiato l’italiano a livello di primo anno universitario. Sono 21 in tutto e stanno scoprendo le bellezze, l’arte e la cultura abruzzese. Una esperienza esaltante per i giovani, che sono stati a L’Aquila sui luoghi del devastante sisma, all’Istituto Cinematografico “La Lanterna Magica” e al Centro Sperimentale di Cinematografia, partecipando anche alla presentazione del libro di Goffredo Palmerini “L’Italia dei sogni”. A Pescara sono stati ospiti del Mediamuseum ed hanno assistito alla proiezione del film di Fellini “La Strada”, mentre nel pomeriggio allo stadio Adriatico hanno seguito l’incontro di calcio tra i biancoazzurri e la Reggina.

 A Sulmona, dove c’è la sede del loro corso di cinema, scoprono la città di Ovidio e i luoghi del Papa del Gran Rifiuto. Una mattinata intensa di conoscenza e studio dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, accompagnati dal prof. Bizzarro, dalla moglie Kathy e dal prof. Mario Setta. Sono in partenza per Venezia e quindi andranno a Roma, dove visiteranno gli studi di Cinecittà. Dicono: ”Ci troviamo bene, in Abruzzo abbiamo incontrato persone molto ospitali. Torneremo in Italia”. Il prof. Bizzarro aggiunge: ”Dieci di loro mi hanno detto che vorrebbero rimanere qui”.

 Prof. Bizzarro, come è nato l’amore  per l’Abruzzo?

 “Nel 1986-87 ho vinto un concorso negli Stati uniti per dirigere a Firenze un programma di 18 piccole università, come il Colorado College (meno di duemila studenti, anche se più di settemila vogliono entrare in una “freshman class” di soli 500 posti). Siccome nella città toscana faceva troppo caldo d’estate, mia moglie Kathy disse che lei in quell’inferno sarebbe morta  e  che preferiva un clima più fresco. Chiamai un amico napoletano, Renato Buontempo (è stato poi il padrino di mio figlio, battezzato  a Pescocostanzo), che ci suggerì di andare a Roccaraso, dove aveva la casa in un condominio. Lo facemmo a giugno del 1986 e Giancarlo nacque a Sulmona il 22 luglio. Io m’innamorai di Roccaraso, e quindi  di Sulmona. Ottenemmo anche la residenza in Abruzzo. Dopo un anno a Firenze (che ho anche amato e dove sono  tornato per un corso nel 2001/2002), pensai di realizzare il programma di lingue  a Sulmona, con alcune parentesi a Villetta Barrea e a Silvi Marina .E così è stato  dal 1990 al 2011, con la partecipazione ogni anno di  20-25 studenti , fino ad un massimo di 50”.

 Dai corsi di lingue al cinema?

 ”Tre anni fa ho deciso di cambiare focus e di fare un corso sul cinema, sul neorealismo e il cinema post-neorealista fino ai tempi moderni e anche contemporanei. Ancora a Sulmona. Già ho programmato tutto per metà aprile-metà maggio del 2015. Finisco dove ho praticamente iniziato. Sto pensando di andare in pensione il prossimo anno e dedicarmi alla scrittura. Ma per il momento continuo a fare  quello che mi ha dato molte soddisfazioni nel passato”.

 Risultati positivi che condivide con  la  moglie Kathy, una studiosa americana molto preparata che dà una notevole mano d’aiuto al prof. Bizzarro. Parla con entusiasmo degli universitari che rimarranno in Italia fino al  15 aprile. “Gli studenti del Colorado College sono molto bravi, pagano moltissimo per studiare  e questo corso sul cinema vale per  loro un semestre. Facciamo lezione 5-6 volte la settimana per 4 ore al giorno, vediamo 12/13 film. A Sulmona devono sceneggiare e filmare un tema di loro interesse. In questo gruppo c’è anche uno studente che sta facendo un film sul soggiorno in Italia”.

 *già Caporedattore del TGR Rai

 

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