Giornata mondiale del circo, 20 aprile 2013: la Chiesa e la città alleati del Circo

20 Aprile 2013
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M I G R A N T E S
FONDAZIONE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

 

CS n. 7/2013

Viviamo la Giornata mondiale del Circo 2013 avendo ancora negli occhi le immagini dell’incontro con Papa Benedetto XVI, il 1 dicembre scorso, con oltre 8000 persone e famiglie della gente del circo e dello spettacolo viaggiante e popolare. Un incontro che, dopo la rinuncia di Papa Benedetto e  la scelta di Papa Francesco, può essere letto come una festa di commiato al Papa Benedetto e di benvenuto al nuovo Papa.
Le parole di Papa Benedetto alla gente del circo e dello spettacolo viaggiante rilette in questa Gior-nata mondiale del circo, unite alle immagine stupende – tra cui la carezza ai cuccioli di leone che ha fatto il giro del mondo –, sono risultate quasi un invito a guardare non solo con ammirazione, ma con amicizia   a questo mondo dello spettacolo viaggiante. Rivolgendosi alla gente dello spettacolo viaggiante il Papa ha sottolineato l’ammirazione non solo per lo speciale e originale linguaggio arti-stico del circo con cui si anima la festa, ma anche per i valori di cui il loro mondo è custode fedele: l’amore per la famiglia, la cura per i piccoli e gli anziani, l’attenzione ai disabili, lo spirito di acco-glienza. Benedetto XVI ha poi richiamato una duplice alleanza che il circo deve  costruire: con la città e con la Chiesa. Tra città e gente del circo e dello spettacolo viaggiante deve rinascere un’ami-cizia che arricchisce entrambi: le piazze della città possono ritrovare il senso dell’incontro e della festa; lo spettacolo viaggiante un palcoscenico popolare per il proprio lavoro artistico.

Il Santo Padre non ha mancato di ricordare i problemi che oggi rendono più difficile la vita di chi viaggia per amore della propria arte (l’istruzione dei figli, i permessi per gli spettacoli, la fatica di assumere lavoratori stranieri, …), auspicando che le amministrazioni pubbliche riconoscano la funzione sociale e culturale dello spettacolo viaggiante. Anche tra Chiesa – “essa stessa pellegrina” ha ricordato Benedetto XVI – e le famiglie dello spettacolo viaggiante deve crescere un’alleanza educativa. Le comunità parrocchiali non possono sentire come estranee alla propria cura le persone che anche occa-sionalmente arrivano nelle piazze per dare colore e calore soprattutto alle tradizionali feste popolari. Le stesse comunità civili non possono diventare vittime di letture ideologiche sulla presenza di ani-mali negli spettacoli: l’adeguata legislazione a tutela degli animali non può essere sostituita da una arbitraria negazione della presenza degli animali negli spettacoli. Nelle famiglie dello spettacolo viaggiante le parrocchie, i nostri paesi e le città possono ritrovare dei collaboratori, degli alleati per riscoprire il senso della festa insieme. La Migrantes auspica che la Giornata mondiale del circo, an-che con le molte iniziative che le famiglie e le imprese circensi hanno offerto gratuitamente in questa occasione per far conoscere la loro realtà artistica e familiare, aiuti a ricostruire questa alleanza che non solo fa crescere il circo, ma anche la città e la Chiesa.

Raffaele Iaria
Fondazione Migrantes – Ufficio Stampa
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