IN RICORDO DEL CAPITANO DEI CARABINIERI EMANUELE BASILE BARBARAMENTE UCCISO DALLA MAFIA SICILIANA

4 Maggio 2012
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CAPITANO EMANUELE BASILE


Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile
Medaglia d’Oro al Valor Civile

Comandante di Compagnia distaccata, già distintosi in precedenti, rischiose operazioni di servizio, si impegnava, pur consapevole dei pericoli cui si esponeva, in prolungate e difficili indagini, in ambiente caratterizzato da tradizionale omertà, che portavano alla individuazione e all’arresto di numerosi e pericolosi aderenti ad organizzazioni mafiose operanti anche a livello internazionale. Proditoriamente fatto segno a colpi d’arma da fuoco in un vile agguato tesogli da tre malfattori, immolava la sua giovane esistenza ai più nobili ideali di giustizia ed assoluta dedizione al dovere.

Era il 4 maggio 1980, il Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile insieme alla moglie Silvana e la figlioletta Barbara Irene di 2 anni rientravano a casa dopo aver partecipato ad un ricevimento offerto dal sindaco di Monreale (PA).  Nella cittadina era festa, erano le ore 01,40, la bambina era stanca e il papà la prese in braccio.
In un momento si scatenò l’inferno, tre killer  iniziarono a sparare sul povero Capitano, con fuoco incrociato per non mancare il bersaglio: la mafia portò a compimento l’ennesimo omicidio. Emanuele cadde a terra e la bambina rimase sotto il papà, fortunatamente solo svenuta. Anche la signora Silvana rimase illesa.
Soli 10 giorni dopo la tragica scomparsa, il Capitano Basile venne insignito della “Medaglia d’Oro al Valor Civile.

Il Capitano Basile è stato mio compagno di corso all’Accademia Militare di Modena. Lo ricordo sempre attento a seguire ogni attività con impegno, segno evidente di un carattere formato, serio e determinato che nell’ambito professionale lo ha portato ad importanti successi investigativi.
Caro Emanuele sei sempre vivo, coloro che ti hanno strappato da questa vita terrena non lo sono mai stati.
Un caro saluto.

Raffaele Suffoletta

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