Solidarietà verso i genitori ed i parenti di David Tobini

27 Luglio 2011
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Da Emanuela Mariani, zia del Capitano Alessandro Romani, caduto il 17 settembre 2010 a Farah.

Capitano Alessandro Romani e il 1° Caporal Maggiore David Tobini

Caro Raffaele,
sono Emanuela Mariani la zia del Capitano Alessandro Romani del Reggimento Col Moschin caduto il 17 settembre 2010 a Farah. Vorrei che tu pubblicassi questo scritto come atto di solidarietà verso i genitori ed i parenti di David Tobini, caduto questa mattina.
Tra le tante parole scritte ho letto che il dolore per un figlio che muore da soldato non può essere compreso se non lo si vive, e soprattutto che questa morte appare maggiormente assurda pensando al senso della missione italiana in Afghanistan. I genitori di Alessandro, a distanza di quasi un anno dalla sua morte, ancora sono annientati dalla sua assenza, eppure ogni giorno noi tutti lottiamo per ricordare quest’uomo valoroso ed assolutamente motivato alla missione che svolgeva. Mai abbiamo messo in dubbio il suo sentire. Un possibile senso alla sua morte lo abbiamo dato aiutando la vita di chi lotta contro la malattia: i bambini malati di cancro in cura all’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Ad ogni ricorrenza, in nome di Alessandro, chi lo ha amato e lo ricorda sostiene l’associazione Peter Pan di Roma.
Recentemente, quasi per la data del suo compleanno – il 18 luglio scorso – gli amici ed i colleghi della Caserma Vannucci di Livorno hanno fatto una cospicua donazione in suo nome, e così la nuova Casa di Peter Pan avrà, in qualche piccola sua parte, il ricordo di Alessandro Romani che in essa vivrà. Ogni nuovo caduto italiano acuisce il dolore di una ferita che mai si rimarginerà, quasi fossimo imparentati con gli altri congiunti dallo stesso destino doloroso. Le parole ed il pubblico cordoglio si sono spenti ed è restato il vuoto di una giovane vita troncata dalle sue speranze e dai suoi affetti. Coltivare la memoria di un “giusto”, caduto per un’idea di libertà e come servitore di questo nostro Stato offeso ed ignorato da tutti, ci rende orgogliosi. Con la schiena dritta anche se il dolore ce la spezza siamo profondamente vicini ai genitori di David.

Emanuela Mariani

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