
di Fulvio Giustizia* Magnifici e illustrissimi Signori della Camera Aquilana, con grande rammarico a voi mi rivolgo dopo quando, inaspettatamente, vi siete «comportati da nemici della croce di Cristo» (Paolo, Filippesi. 3,18), avendo così inferto una grande ferita all’amato Signore mio e di tutti gli aquilani, il quale anche oggi, grazie alla...