Viviamo la vita, o è la vita che vive noi?

24 Settembre 2025
By

Dr. Sethi Krishan Chand – Autore
Daman, India – Auckland, Nuova Zelanda

La filosofia nasce non tanto dalle soluzioni, quanto dalle domande che interrompono il normale corso del nostro pensiero. Alcune domande, pur nella loro semplicità, racchiudono oceani di riflessione. Una di queste domande rare è: Viviamo la vita, o è la vita che vive noi?

In superficie può sembrare retorica, persino un volo di fantasia. Ma sotto la sua semplicità si apre un vasto paesaggio della mente, della libertà e del destino, della decisione e dell’accidente, del sé e del mistero stesso della vita.

Le due facce della domanda

Quando proclamiamo “Io vivo la vita”, affermiamo la nostra capacità di agire. È il suono della libertà umana. Scegliamo, decidiamo, creiamo e procediamo con intenzione. La vita, in questo senso, è una tela, e noi siamo l’artista che la dipinge, tratto dopo tratto.

Ma quando sussurriamo “La vita vive me”, riconosciamo l’umiltà. Gran parte della vita accade contro la nostra volontà. Non abbiamo deciso la nostra nascita, i nostri genitori, la cultura o il secolo in cui siamo nati. Non controlliamo nemmeno la maggior parte di ciò che pensiamo e sentiamo: ci giunge senza invito. La vita, in queste circostanze, ci trasporta, che lo vogliamo o no.

Pensiero del Dr. Sethi:

“L’uomo dipinge la vita con il pennello delle sue decisioni, ma la tela non l’ha mai scelta lui.” Entrambi i lati hanno ragione. Vivere saggiamente non significa scegliere l’uno e rifiutare l’altro, ma sapere che danziamo tra i due.

La libertà come la conosciamo

L’uomo moderno si vanta della propria indipendenza. Parliamo di libero arbitrio, ambizione, obiettivi e autodeterminazione. Vivere la vita, qui, significa camminare con fierezza e proclamare: “Sono l’autore della mia storia.”

Esempio
Uno scrittore che sceglie di esercitare la scrittura gode di libertà. Egli sceglie il suo mestiere, lotta con le parole e crea frasi che muovono le anime. Non si limita a respirare la vita; la vive con scopo.

Pensiero del Dr. Sethi:

“Ogni atto di creazione è un’affermazione: io vivo la mia vita, non mi limito a respirarla.”

La mano invisibile delle circostanze

E quante volte scopriamo che la vita ha già fissato tanto prima ancora che ne prendessimo possesso? La terra della nostra nascita, la lingua che abbiamo imparato per prima, le opportunità o i limiti che ci hanno circondato—tutto questo è stato scritto senza il nostro contributo.

Illustrazione
Un seme piantato in un terreno fertile crescerà in modo diverso da uno piantato in un suolo roccioso. Il seme non sceglie il luogo; è la vita a collocarlo lì. Allo stesso modo, gran parte della nostra esistenza—la famiglia, la società, la storia—scrive per noi le battute prima ancora che le pronunciamo.

Pensiero del Dr. Sethi:

“La vita non è affatto vissuta da noi; molta parte di essa vive attraverso di noi, come le stagioni vivono attraverso gli alberi.”

 

L’equilibrio tra scelta e destino

Se il mondo fosse interamente opera nostra, sarebbe un peso troppo grande. Se fosse interamente predeterminato, sarebbe privo di senso. La vita sembra collocarsi a metà strada. Viviamo la vita quando danziamo con una direzione, ma la vita vive noi quando le circostanze ci superano.

Illustrazione della danza

Immagina una danzatrice. La musica suona un ritmo che non dipende da lei. Non può cambiare il tempo o silenziare le note. Eppure, dentro quel ritmo, crea movimenti, gesti ed espressioni. Senza musica, la sua danza sarebbe caos; senza danza, la musica resterebbe inespressa. Vita e scelta si uniscono come musica e danza.

Pensiero del Dr. Sethi:

“La saggezza non sta nello scegliere la vita o nel permettere alla vita di sceglierci, ma nell’acquisire il ritmo della loro danza.”

Esempi pratici

  1. Carriera: Un giovane desidera diventare medico. Lavora, si prepara e lotta per riuscirci. La sua lotta è il vivere la sua vita. Ma il suo percorso dipende da mentori, pause e un po’ di fortuna. La vita vive lui tanto quanto lui vive la vita.
  2. Relazioni: Possiamo scegliere chi amare, ma la durata dell’amore dipende in gran parte dal tempo, dalla crescita e dalle circostanze. L’amore è scelta e destino.
  3. Mortalità: Possiamo fare esercizio, mangiare sano ed essere prudenti, ma una malattia o un incidente improvviso ci ricordano che la vita ha sempre l’ultima parola.

Pensiero del Dr. Sethi:
“Noi viviamo la vita con le scelte, ma la vita ci vive con le sorprese.”

Tradizione filosofica

Questo paradosso ha risuonato lungo i corridoi della filosofia. Gli stoici parlavano il linguaggio della resa. La vita è in gran parte fuori dal nostro controllo, insegnavano; la pace nasce dall’allineamento con il destino. Gli esistenzialisti come Sartre gridavano l’opposto: siamo condannati alla libertà, e le scelte che facciamo determinano chi diventiamo. La filosofia indiana costruisce un ponte tra i due: karma (azione) e dharma (ordine cosmico). Creiamo la vita, ma anche la vita crea noi.

Pensiero del Dr. Sethi:
“L’Oriente insegna la rassegnazione, l’Occidente insegna la scelta. La verità risiede nel ponte tra i due.”

L’illusione del controllo

La vita moderna ci offre l’illusione di essere padroni di telefoni, calendari, piani e carriere. Ma sotto questo ordine scivola il silenzioso flusso dell’incertezza.

Pensiero del Dr. Sethi:

“Anche se catturi il tempo nei tuoi dispositivi, non puoi trattenerlo tra le mani.” Possiamo misurare, pianificare e registrare, ma il tempo continua a sfuggirci. È la vita che ci ricorda: Tu puoi vivere me, ma io vivo anche te.

Prospettiva psicologica

La psicologia comportamentale ci insegna che le nostre azioni sono modellate dal rinforzo e dal condizionamento. Molto di ciò che consideriamo scelta è un programma scritto dalle esperienze passate. Il bambino elogiato per aver parlato diventa un adulto assertivo. Un altro, punito per lo stesso comportamento, può invece chiudersi nel silenzio. Hanno vissuto la vita o la vita ha vissuto loro? Ma la psicologia ci insegna anche a crescere. La coscienza ci permette di spezzare lo schema, di scegliere diversamente, di riscrivere il copione. Qui risiede il potere della libertà umana.

Paradosso illustrativo del fiume

La vita è molte volte come un fiume. Remiamo con le nostre scelte, ma la corrente ci trascina comunque. Alcuni lottano, remando contro la corrente fino a non averne più la forza. Altri si arrendono, alla deriva. La saggezza è governare con consapevolezza mentre si fluttua con la corrente.

Pensiero del Dr. Sethi:
“Rema con la tua barca, ma non dimenticare che anche il fiume rema con te.”

Illustrazioni culturali

Nel Buddhismo Zen giapponese, è stimata l’arte del lasciar andare e del vivere nel presente. Qui la vita vive noi. Nella cultura occidentale del progresso, si venera l’ambizione dell’individuo. Qui viviamo la vita.Nelle tradizioni indiane, i due aspetti convivono: si è spinti ad agire (karma yoga) ma anche ad arrendersi all’ordine universale. Ogni cultura affronta il paradosso in modo diverso, eppure nessuna può negarne l’esistenza.

Dilemma moderno

Viviamo in un mondo in cui la tecnologia rafforza l’illusione di controllare la vita. Progettiamo app per monitorare la salute, dispositivi per catturare i ricordi e algoritmi per prevedere i desideri. Ma quando giungono perdita, disastro o cambiamento inaspettato, ricordiamo: la vita non può essere programmata.

Pensiero del Dr. Sethi:
“Più l’uomo tenta di programmare la vita, più la vita lo sorprende con aggiornamenti che non ha mai installato.”

Vivere il paradosso

La domanda non è se viviamo la vita o se la vita vive noi, ma come viviamo il paradosso stesso.

Quando scegliamo, affermiamo la nostra umanità. Quando ci arrendiamo, affermiamo la nostra umiltà. Insieme, creano significato.

Pensiero del Dr. Sethi:
“Vivere la vita è coraggio; lasciare che la vita viva noi è saggezza. Entrambi sono necessari per la pace.”

Verso una filosofia dell’equilibrio

Immagina la vita come una conversazione. Noi conversiamo con le nostre scelte, ma la vita risponde con le esperienze. Se facciamo solo parlare, il dialogo fallisce. Se facciamo solo ascoltare, manchiamo di voce. L’equilibrio sta nel saper ascoltare e rispondere.

Riflessione finale

Viviamo la vita, o è la vita che vive noi? Forse entrambe le cose. Vivere saggiamente è accettare che la vita è sia totalmente sotto il nostro controllo, sia completamente fuori dalla nostra presa. È una conversazione, una danza, un fiume, un enigma.

Pensiero conclusivo del Dr. Sethi:

“La vita non è solo qualcosa che viviamo; è qualcosa che vive attraverso di noi. In questo equilibrio si cela il segreto dell’esistenza.”

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