Post tratto dalla pagina facebook : La memoria dei caduti per la Patria.
Il 10 maggio 1895, a Sassari, nasceva Maurizio Zanfarino, Tenente degli Alpini, VI Reparto d’assalto, IX Corpo d’armata. Anni di servizio 1916-1918.
Il 29 ottobre, durante il corso della battaglia di Vittorio Veneto, rimase gravemente ferito durante un assalto ad una postazione nemica sul Monte Asolone. Trasportato presso il 218º Reparto someggiato della 18ª sezione di Sanità, si spense in quello stesso giorno. Per il coraggio dimostrato in questo frangente venne decorato con la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria con la seguente motivazione:
«Ufficiale di altissimo rendimento, già distintosi in precedenti fatti d’arme, troncò volontariamente la licenza di cui stava fruendo quando seppe che il battaglione era sul punto di iniziare una nuova azione offensiva, e da ufficiale di vettovagliamento insisté per essere portato sulla linea del fuoco. In fiero vittorioso combattimento, funzionando da aiutante maggiore di battaglione di assalto, diede prove luminose del più puro eroismo. Acceso da sacro entusiasmo, fieramente percorse più volte il terreno di combattimento, spazzato in modo micidiale dal fuoco di artiglieria e di numerosissime mitragliatrici, per dirigere reparti e consigliare ed incitare i combattenti. Con un pugno di prodi si slanciò contro il nemico minaccioso, impegnando fierissima lotta corpo a corpo e riuscendo a spezzarne l’impeto. Ferito gravemente il porta stendardo del reparto, impugnò il tricolore, sollevandolo, nel fragore della battaglia, ad incitamento, come simbolo della vittoria. Colpito a morte da una pallottola di mitragliatrice, che gli trapassava la gola, si abbatté di colpo, ma, facendo appello alle sue ultime forze, si rizzò sulle ginocchia, e, con voce rantolante, in faccia al nemico lanciò l’ultimo grido “Viva l’Italia !”. Monte Asolone, Col della Berretta, 29 ottobre 1918.»
— Regio Decreto 23 ottobre 1921
Il suo corpo fu tumulato presso il cimitero monumentale di Sassari.
ONORE MAI DIMENTICARE