BARBARA ALBERTI VINCE LA XVII EDIZIONE DEL PREMIO LETTERA D’AMORE PER LA PRIMA VOLTA IN ABRUZZO I BHANGRA BOYS.

30 Luglio 2017
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BARBARA ALBERTI

BARBARA ALBERTI

“Gabriel, tu avevi 29 anni, io 19. Era il 1987. Ci incontrammo a un convegno di poesia sulle Alpi Marittime. Io venivo da Roma, tu da Nantes. Eri piccolo e brutto come Picasso, ma con una testa da torero”, inizia così la lettera con cui Barbara Alberti ha vinto la XVII Edizione del Premio Lettera d’Amore, a cui anche quest’anno hanno partecipato scrittori da ogni regione d’Italia e anche dall’estero, dalla Francia, dal Belgio, dal Canada. La cerimonia di premiazione si terrà martedì 8 agosto alle 20 e 30, con la straordinaria presenza, per la prima volta in Abruzzo, della compagine di danza orientale dei “Bhangra Boys”, comparsa in diversi film di Bollywood. In questa danza, molto gioiosa e festosa, i residenti del Punjab indiano esprimono l’amore per la loro terra. Ad introdurre la compagnia sarà il Presidente dell’Associazione “Vivere con Gioia” Michele Meomartino.

BHANGRA BOYS

BHANGRA BOYS

La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Torrevecchia Teatina, presieduta dal Sindaco Katja Baboro, organizzata dal Museo della Lettera d’Amore, sarà presentata da Massimiliano Elia e Kristine Rapino, giovani attori e scrittori.

Sarà ospite Franca Minnucci, che parlerà della sua ultima curatela, riguardante la raccolta delle lettere di Gabriele D’Annunzio a Luisa De Benedictis, la madre. La giuria presieduta da Vito Moretti e composta da Massimo Pamio e Massimo Pasqualone si è espressa favorevolmente sulla qualità dei testi in gara.

Vincitrice del primo premio è risultata Barbara Alberti, che ha preceduto al secondo posto ex aequo Laura D’Angelo e Michela Bresciani, al terzo Therry Ferrari.

La giuria ha voluto assegnare un premio speciale a testi che si sono distinti per la particolare qualità letteraria e per l’originalità, i cui autori sono: Amalia Cavorso, Margherita Di Sipio, Katia Enzo, Fantino Mincone, Alessandra Nepa, Giuliano Petaccia.

Sono stati considerati meritevoli di segnalazione: Daniela Basti, Liliana Capone, Benito Crea e Diana Mazzone, Andrea Del Coco, Giorgio De Luca, Sabatino De Sanctis, Gabriele Di Giorgio, Rosanna Di Iorio, Antonio Di Marino, Vincenzina Di Muzio, Silvana Marrone, Paolo Miscia, Lelia Ranalletta, Aissa Sow, Alice Valente.

Riceveranno inoltre un riconoscimento tutti gli studenti delle scuole partecipanti: gli alunni della III F delle Scuole “Chiarini-De Lollis” (Insegnante Monica Ferri), gli alunni della II A delle Scuole “Vicentini-Della Porta” (Insegnante Lorella Di Renzo), gli alunni della I E delle Scuole “Chiarini-De Lollis” (Insegnante Monica Ferri), gli alunni della IV B della Scuola Primaria di Torrevecchia Teatina – Istituto Statale Comprensivo di Ripa Teatina (Insegnante Concetta De Francesco).

Barbara Alberti è nata in Umbria e vive a Roma, dove si è laureata in filosofia. È scrittrice, giornalista e sceneggiatrice, autrice di romanzi, saggi e biografie fantastiche. Impegnata anche in ambito cinematografico, ha firmato le sceneggiature di pellicole quali Il portiere di notte (1974) per la regia di Liliana Cavani, e Melissa P (2005) diretto da Luca Guadagnino. Tra i suoi romanzi e saggi, ricordiamo il picaresco Memorie malvage (1976), il meditativo Vangelo secondo Maria (1979), prove venate di umorismo e provocazione come Il signore è servito (1983), Povera bambina (1988), Parliamo d’amore (1989), Delirio e Gianna Nannini da Siena, entrambe del 1991, e Il promesso sposo (1994), un gustoso profilo dedicato al critico d’arte Vittorio Sgarbi e presentato sotto le spoglie di un’autobiografia “mancata”. Di genere umoristico è La donna è un animale stravagante davvero: ottanta ritratti ingiusti e capricciosi (1998), nel quale la Alberti ha rappresentato un Don Giovanni immaginario con accanto alcune figure femminili note della sua generazione. Nel 2003 ha pubblicato Gelosa di Majakovskij, romanzo ispirato dalla vita del celebre poeta (per il quale, nello stesso anno, ha ricevuto il Premio Alghero Donna, e Il principe volante, in cui ha raccontato con malizia e amorevolezza la vita di Antoine de Saint-Exupéry, mentre nel 2006 il libro di racconti Il ritorno dei mariti.

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