PIETRASANTA (LUCCA). LUCA GNIZIO. ECOSINERGIE DI MARMO

26 Maggio 2014
By

 

[slideshow auto=”on” thumbs=”undefined”]

Pietrasanta, 20 maggio- 7 giugno 2014

a site-specific project per i 30 anni di cosmave

PIETRASANTA (Lucca) – Per festeggiare i 30 anni dalla sua fondazione, il Consorzio COSMAVE, promuove dal 20 maggio al 7 giungo 2014 un significativo progetto culturale, sociale ed espositivo che ha come protagonista Luca Gnizio e la marmettola, la polvere di marmo. Al designer, famoso per le sue creazioni etiche ed eco-sociali, il Consorzio Cosmave ha affidato la realizzazione di un site-specific project che coinvolge 53 aziende del settore del marmo. I bambini delle scuole elementari e le associazioni di diversamente abili del territorio il 20 maggio, al mattino, completeranno con la loro creatività l’opera proposta.

 Il progetto “Ecosinergie di marmo” di Luca Gnizio, curato dal critico d’arte Luca Zanchi, si presenta come opera collettiva di sensibilizzazione. Una parte del progetto sarà installato in Piazza del Duomo a Pietrasanta, un’altra parte all’interno del MUSA in abbinamento ad alcuni lavori di Gnizio, dedicati ai grandi problemi mondiali dell’ambiente come: “forStreet”, rivolta al dibattimento sul problema dello smog; “forDesert”, indirizzata alla questione della desertificazione; “forLastDrop”, concepita sulla speranza di nuova vita e “forOCEAN JEANS”, che affronta il tema dell’inquinamento dei mari.

 Pensata per essere “manifesto” di una grande operazione di sinergia, “Ecosinergie di Marmo” è realizzata grazie al contributo delle aziende aderenti al Consorzio COSMAVE e che hanno fornito un quantitativo di marmettola, la polvere di marmo normalmente considerata materiale di scarto. Ogni azienda sarà “rappresentata” nell’opera grazie ad un procedimento che vede l’utilizzo di molteplici pigmenti mescolati a una resina che trasformeranno ogni singola azienda partecipante in  “colore”.

 Trattandosi di “nuovo marmo”, verranno reinterpretate, quindi, le venature che sono il cuore della natura del marmo, per questa nuova lettura di Luca Gnizio, infatti, ogni venatura sarà la testimonianza della partecipazione di ogni singola azienda che ha permesso la formazione di questo nuovo prodotto.

 In questo modo Luca Gnizio ricrea poeticamente  il processo sedimentario di formazione del marmo, facendone il segno tangibile di un impegno condiviso da aziende, associazioni, scuole, tutte coinvolte dall’artista in un’operazione di eco-sostenibilità intelligente, capace di abbinare responsabilità ambientale, arte, design, arredo pubblico.

Luca Gnizio parla della sua installazione e sottolinea come: “I miei progetti partono dal principio che le persone debbano essere sensibilizzate e spronate ad intervenire nel mondo per aiutare e sostenere l’ecologia e il sociale. Ogni mio progetto è studiato per poter essere completato ed “arricchito” con la personalizzazione e la sensibilità del fruitore. Solo con l’interazione degli altri i miei progetti si integreranno nella società e negli spazi. Sono particolarmente grato alle aziende del Consorzio Cosmave e a Pietrasanta che mi hanno permesso di creare un’installazione che porta in sé le impronte, un vero e proprio intento artistico, di tutta la città”.

Ecosinergie di marmo” si presenta come un grande vaso alto 50 cm lungo 3 metri per 2.20 di profondità, un’installazione monumentale. Sulla parte superiore vi è piantato un ulivo, mentre sulla destra vi è una seduta. Sarà proprio la parte superiore della seduta che verrà lasciata “fresca” per consentire ai bambini e ai ragazzi di toccare e plasmare a proprio piacimento la superficie che, nelle successive 24 ore, asciugandosi, conserverà per sempre questi gesti. Le tracce dei “nuovi artisti”.

 Parallelamente all’intervento in piazza prosegue il lavoro Ecosinergie di Marmo di Luca Gnizio all’interno del Musa. In questo percorso espositivo, l’autore presenta la sua personale visione di problematiche ambientali e sociali, tradotte in opere che l’hanno reso riconoscibile e coerente per il suo intento. Sarà particolarmente interessante vedere nella mostra, così come nell’opera in Piazza del Duomo, il processo che vede la marmettola, materiale di scarto, diventare un nuovo prodotto funzionale.

Un’intervista video, proiettata a ciclo continuo sugli schermi dello spazio MUSA, approfondisce  i temi fondamentali della poetica di Luca Gnizio, la sua formazione, le esperienze che l’hanno visto condividere arte e disegno industriale, impegno sociale ed educazione all’eco-sostenibilità, sottolineando, al di là del talento formale, la sua capacità di pensare autonomamente e responsabilmente ad “operazioni artistiche” che coniugano un linguaggio poetico con una concreta sapienza tecnica e un genuino  impegno civile e ambientalista.

 LUCA GNIZIO, profilo

 Nato nel 1981 a Lodi, attualmente vive a Pietrasanta, Luca Gnizio in pochi anni ha già suscitato ampio interesse da parte della critica nazionale ed internazionale, permettendogli in breve tempo di collezionare importanti appuntamenti: primo italiano nella categoria professionisti nel 2010, alla settimana del design di Tokyo, selezionato dall’importante vetrina del “salone satellite” di Milano. Gisella Borioli, famosa talent scout in campo di design e moda, lo definsce un’autentica rivelazione nel panorama del design eco-sociale e sua scoperta. Luca Gnizio vede nell’etica della sostenibilità e nel coinvolgimento di realtà la nuova frontiera del disegno per l’oggetto d’uso. L’intento è quello di utilizzare risorse e idee a favore di una progettazione ecosostenibile, puntando attivamente alla sensibilizzazione delle aziende per un sempre più concreto rispetto dell’ambiente, inoltre per la creazione dei suoi prodotti vengono coinvolte anche diverse associazioni sociali. Lo sviluppo sostenibile è possibile solo seguendo i principi della cooperazione e della condivisione, proponendo  un approccio nuovo nel rapportarsi al sistema mercato e di conseguenza al consumatore. Luca Gnizio si avvale della collaborazione di numerose aziende per l’approvvigionamento dei materiali di scarto industriale sui cui operare, per creare ogni volta nuove soluzioni alle aziende per reimpiegare il loro materiale di scarto in nuovo prodotto, azzerando di fatto i depositi a magazzino e scarti di produzione. Egli trasforma ciò che diventa materiale di scarto in nuovi prodotti, dimostrando che da un ciclo virtuoso delle materie non nascono prodotti di minor valore, ma complementi di qualità, vera espressione dei principi etici di tutela ambientale.

 MUSA, Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura di Pietrasanta

MUSA è un progetto della CCIAA Lucca con l’obiettivo di promuovere il territorio apuo-versiliese e sostenere l’offerta produttiva del marmo: uno spazio-museo al tempo stesso virtuale e reale. Si tratta di uno spazio reale dotato di sistemi multimediali per offrire al visitatore presentazioni spettacolari e interattive dell’offerta artistica, artigianale e industriale del territorio. Sono numerose e particolarmente significative le attività culturali, artistiche e divulgative condotte nel tempo al MUSA grazie all’intervento del Consorzio Cosmave. Il MUSA è un laboratorio nato e pensato per favorire le aziende nelle loro attività di marketing e formazione e che dispone di tecnologie avanzate. Fra le varie attività che si svolgono, inoltre, mostre, e percorsi espositivi sui più grandi artisti che vivono a Pietrasanta. Video-interviste agli artisti realizzate all’interno dello studio di ciascuno scultore, con il supporto di immagini fotografiche in alta definizione e rappresentanti le opere più famose.

“ECOSINERGIE DI MARMO”

Installazione in Piazza del Duomo, Pietrasanta

 

Mostra al MUSA, Virtual Museum of Sculpture and Architecture

Via Sant’Agostino, 61 – Pietrasanta

Date: dal 20 maggio al 7 giugno 2014

Ingresso: libero

Orari: dalle 18 alle 23 tutti i giorni

Ente promotore: Consorzio Cosmave

Curatore: Luca Zanchi

 

Informazioni: info@cosmave.it

Telefono: 0584 283128

Web: www.cosmave.it

 

 Ufficio Stampa:

Rosi Fontana, Press & Public Relations

info@rosifontana.itwww.rosifontana.it

t. 0509711343 – 3355623246

 

Tags:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dieci anni

Archivio