IL SOCCORSO ALPINO DELL’ESERCITO ITALIANO NELLA LOCALITA’ SCIISTICA DI OVINDOLI (AQ) ATTIVITA’ PROMOZIONALE IL 2 E 3 MARZO 2013

28 Febbraio 2013
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Anche per la stagione invernale in corso l’Esercito Italiano concorre con i propri militari al servizio di soccorso in numerose località sciistiche sia dell’arco alpino sia dell’Appennino abruzzese. In particolare, sulle piste da sci di Ovindoli (AQ) sono gli alpini del 9° reggimento a garantire l’intervento in caso d’infortunio e nelle giornate del 2 e 3 marzo 2013 sarà svolta un’attività promozionale che prevede la simulazione del soccorso con l’impiego della barella “toboga” e una prova pratica di ricerca e soccorso di persona travolta da valanga. L’attività di soccorso, nata per assistere i propri militari impegnati nell’addestramento sugli sci, è diventata, nel tempo, un servizio esteso alla collettività, così come il bollettino sulle condizioni della neve METEOMONT chela Forza Armata, unitamente ad altre istituzioni, offre a tutti gli utenti della montagna.

I militari impiegati in questo particolare servizio hanno svolto appositi corsi di perfezionamento sciistico e di pronto soccorso in ambiente innevato. Gli operatori, dotati della qualifica “soccorritore”, oltre a possedere elevate capacità sciistiche, hanno superato un corso selettivo presso il Centro Addestramento Alpino di Aosta durante il quale hanno appreso le tecniche di soccorso sanitario e di movimentazione degli infortunati. In tale contesto hanno frequentato anche corsi sull’uso degli apparati defibrillatori e hanno ottenuto l’abilitazione alla guida delle motoslitte che spesso affiancano o sostituiscono la tradizionale barella “toboga” per il trasporto degli infortunati. I soccorritori dell’Esercito hanno svolto, nella passata stagione invernale, 161 interventi nella sola stazione di Ovindoli.

I soldati del reggimento, regolarmente impegnati nelle missioni d’oltremare, sono stati tra i primi a soccorrere le popolazioni della provincia de L’Aquila colpite dal sisma del 2009. L’operazione ha visto l’impiego di 700 militari per la rimozione di oltre 160 mila tonnellate di macerie, la vigilanza delle aree maggiormente danneggiate e l’effettuazione di numerosi lavori per il ripristino della viabilità nel capoluogo abruzzese.

Nel piazzale antistante gli impianti di arroccamento, personale qualificato del Comando Militare Esercito “Abruzzo” sarà a disposizione dei visitatori per fornire informazioni e materiale illustrativo sulle diverse possibilità di reclutamento e sui concorsi attualmente in atto quale, ad esempio, quello per Volontario in Ferma Prefissata, condizione per l’accesso anche alle carriere iniziali delle forze di polizia.

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