NATO RAPID DEPLOYABLE CORPS ITALY IN PARTENZA PER L’AFGHANISTAN

18 Gennaio 2013
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La cerimonia di saluto al personale del NATO Rapid Deployable Corps – Italy (*) (NRDC – ITA) in partenza per l’Afghanistan si svolta nella sede del Comando il 10 gennaio 2013.

Il gen. C.A. Giorgio Battisti, comandante del NRDC – ITA sarà il prossimo Capo di Stato Maggiore del comando ISAF e Senior National Rapresentative per il personale nazionale in Afghanistan.

La cerimonia di saluto al personale si è svolta alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. C.A. Biagio Abrate e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Claudio Graziano.
Alla cerimonia ha partecipato l’Ammiraglio James Stavridis, Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa (Supreme Allied Commander Europe – SACEUR).

Nel suo intervento, l’Ammiraglio Stavridis ha sottolineato come l’Italia – che fornisce un rilevante contributo alle missioni per la pace, per la sicurezza e la stabilità internazionale – “possieda una  profonda conoscenza delle operazioni expeditionary”.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Claudio Graziano, nel salutare il Generale Giorgio Battisti e gli uomini e le donne del NRDC – ITA, ha sottolineato la delicata fase di transizione nella quale si troveranno ad operare. Un momento cruciale dell’operazione ISAF che segnerà il punto di svolta dell’impegno internazionale nel 2014.

 Il Generale Abrate ha concluso ponendo l’accento sull’importanza del contributo fornito da ISAF per consentire alle Forze di Sicurezza afgane di assumere la piena responsabilità della sicurezza del loro Paese.

(*)
Il NATO Rapid Deployable Corps – Italy (NRDC-ITA) è un comando multinazionale costituito per il 70% da Ufficiali e Sottufficiali italiani e per il restante 30% da personale straniero proveniente da nazioni alleate: Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
Viene utilizzato come comando sempre disponibile per interventi multinazionali in aree di crisi in base quanto stabilito dal Consiglio del Nord Atlantico (NAC-North Atlantic Council).

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